Mantenere caldo un appartamento senza far lievitare i costi in bolletta può essere davvero un’impresa ardua a meno che non si attuino alcune piccole accortezze.
Acciaio, alluminio o ghisa: quale radiatore scegliere?
Ovviamente non tutti gli impianti sono uguali e riscaldano allo stesso modo e questo è un primo fattore condizionante. Un termosifone in acciaio ad esempio ha un’ottima capacità di emettere calore grazie alla cospicua quantità di acqua che riescono a contenere i tubi, ma si raffredda cedendo il calore alla stessa velocità in cui si riscalda per questo sono consigliati per ambienti piccoli. Anche termoarredi in alluminio hanno questa caratteristica, ma rispetto a quelli in acciaio sono meno costosi e vengono proposti in più modelli per adeguarsi ai vari design. I radiatori in ghisa invece, al contrario non danno ampia scelta di modelli, ma generano calore uniforme nel lungo tempo e con la loro grande capacità termica, riescono a rilasciare il calore generato in tempi più lunghi. Una volta avviato l’impianto con caldaia o termostufa, i termosifoni si scaldano trasmettendo calore all’aria che tende a salire spostando l’aria fredda verso il basso, la quale a sua volta si riscalderà scaldando l’intero ambiente. Questo ciclo continuo permette di fare due osservazioni: 1-Collocare il termosifone sotto la finestra è consigliabile in quanto con il suo calore contrasterebbe l’ingresso dell’aria fredda dagli infissi;2-è opportuno non predisporre mobili, tende o altri ostacoli davanti al radiatore e lasciare che l’aria calda generata abbia libertà di circolazione nell’ambiente.Nel caso non si possa evitare di mettere il divano davanti al termosifone, si consiglia di installare un termoarredo a colonnae non uno con pannello in acciaio, in quanto quest’ultimo irradia il calore in orizzontale mentre il modello a colonna emette il calore per convenzione e spinge l’aria verso l’alto, facilitando il circolo di cui abbiamo parlato prima.
Se si dispone già dell’impianto di riscaldamento, due strumenti possono sicuramente migliorarne le prestazioni: il termostato e le valvole termostatiche. Il cronotermostato permette di impostare la temperatura desiderata e di programmare fasce orarie di accensione e spegnimento, così da avere l’ambiente caldo quando si è in casa ed evitare di riscaldarlo quando si è assenti. Le valvole termostatiche sono invece di più facile installazione e funzionamento e consentono di modulare il flusso di acqua calda nei termosifoni in modo da garantire una determinata temperatura in stanza; permetto inoltre di stabilire temperature diverse in ogni stanza, ottimizzando il calore secondo le necessità. La temperatura ideale in casa in inverno è di 20°, del resto aumentare di anche un solo grado in più farebbe lievitare di gran lunga i costi di gas o pellet. Prendendo spunto dai consigli che ti abbiamo finora suggerito, ti farà piacere sapere che anche piccoli gesti come far arieggiare casa solo nelle ore più calde e chiudere persiane e tapparelle appena cala il sole ti aiuteranno a mantenere gli ambienti più caldi. Verifica inoltre periodicamente se i tuoi termosifoni si riscaldano completamente, se questo non dovesse accadere forse hanno solo bisogno che tu apra le valvole di sfiato e faccia fuoriuscire l’aria che si è formata all’interno. Se neanche con i nostri piccoli consigli riuscirai a mantenere l’ambiente caldo è possibile che ci sia dispendio di calore dagli infissi oppure che l’edificio non sia coibentato. Magari in fase di ristrutturazione potresti pensare di rivedere questi problemi ed attuare provvedimenti per l’efficientamento energetico.